Ingredienti:- 500 gr. di semola di grano duro (fine o rimacinata)
- 1 bustina di zafferano
- 200 ml. di acqua (all'occorrenza anche un pò di più)
- 1 pizzico di sale
Disporre la semola in un recipiente, sciogliere lo zafferano in parte dell'acqua e incorporarlo; aggiungere gradualmente la restante acqua e pochissimo sale, e lavorare l'impasto fino a ottenere una pasta omogenea (né troppo morbida ma neanche troppo dura), che va messa in frigo a riposare per un'ora. Dopodiché tagliare a fettine l'impasto, allungare ognuna di esse con le mani fino a formare dei lunghi cordoni larghi circa 1/2 cm., e tagliarli a tocchetti lunghi un cm. Porre ognuno di questi su una superficie rigata come quella di un crivello (quello che in Sardegna viene chiamato ciulìriu), e col pollice imprimere un veloce movimento rotatorio che lo faccia avvolgere su sé stesso, in modo da ottenere la classica forma dei malloreddus, rigati sul dorso e cavi all'interno. Io non avendo questo utensile, mi sono arrangiato con un tagliauovo, così come si può vedere dalla foto sono usciti dei gnocchetti dalle forme più strampalate! Poi bisogna disporli su una teglia foderata con un canovaccio ben distanziati fra loro, e lasciarli essiccare almeno 2 giorni in un luogo fresco. Quando li ho cotti assomigliavano di più ai gnocchi, poichè sono venuti più grossi di come li aspettavo! Comunque li ho conditi con della polpa di pomodoro all'origano e mi sono piaciuti ugualmente, eccoli qui sotto:
In conclusione, penso che non ne sia valsa la pena, troppo lavoro e nessun vantaggio nella spesa! E' preferibile comprarli!
invece io credo che hai fatto un ottimo lavoro...per me di grande valore, perchè hai risparmiato in energia, imballaggi e km su strada del prodotto finito e poi vuoi mettere la soddisfazione di un qualcosa fatto da te e con tutta questa genuinità!!! Grazie per avermi aggiunto, ricambio volentieri! Buon weekend!
RispondiEliminap.s....scusami forse sono invasiva...ma perchè non partecipi qui?
RispondiEliminahttp://peccatidigolaediamicizia.blogspot.com/2009/01/gnocchi-due-sapori.html